Per saggiare il loro spirito di sopravvivenza, un ingegnere, un fisico e un matematico vengono lasciati ciascuno su di un isola deserta per un periodo di un mese con in dotazione una cassa ciascuno contenente scatolette di tonno.
Alla fine del mese i tre malcapitati vengono visitati per vedere i risultati.
Per primo viene visitato l' ingegnere, il quale viene trovato ben nutrito e con le scatolette tutte aperte.
- "Beh, vedete, mi sono inventato questa macchinetta" - dice mostrando un macchinario fatto con ramoscelli e radici - "E' sufficiente mettere la scatoletta nel marchingegno e... tac!, con un colpo netto la scatoletta si apre."
Viene poi visitato il fisico, il quale viene trovato molto dimagrito, con la maggior parte delle scatolette ancora chiuse, ma comunque in condizioni ragionevolmente buone.
- "Mah, io per aprire le scatolette ho utilizzato i miei occhiali, focalizzando i raggi del sole sulla scatoletta stessa, fino a fonderla! Ma, sapete, il processo è lungo e di sera e nelle giornate nuvolose sono stato costretto a saltare il pranzo"
Per ultimo viene visitato il matematico che viene rinvenuto su un cumulo di scatolette intatte, scheletrico, al limite del coma per denutrizione. Il matematico, rivolgendosi a una scatoletta di tonno che tiene in mano, completamente intatta, dice:
- "Supponendo per assurdo che non ti si apra..."